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Lo gridiamo anche A BOCCA CHIUSA

Stiamo assistendo quotidianamente alla elencazione di efferati femminicidi compiuti da ex mariti, fidanzati, familiari, che non accennano ad interrompersi segno che esiste un problema culturale ed educativo su cui si deve intervenire immediatamente.

Stiamo assistendo quotidianamente alla elencazione di efferati femminicidi compiuti da ex mariti, fidanzati, familiari, che non accennano ad interrompersi segno che esiste
un problema culturale ed educativo su cui si deve intervenire immediatamente.
Non possiamo accettare questa carneficina è urgente, non più rinviabile, che si programmi e si agisca concretamente coinvolgendo famiglie, scuole di qualsiasi ordine e grado, operatori sanitari e della giustizia, forze dell'ordine, operatori sociali su schemi educativi e culturali diversi, in cui la manifestazione dei sentimenti e delle difficoltà, ad esempio, non sia letto come debolezza o fragilità.
Oppure la totale rimozione della radicata tendenza a minimizzare e a considerare normali violenze abusi delegittimazioni delle donne.
Intanto intorno alle donne minacciate e in pericolo deve essere garantito un ambito di sicurezza che oggi non c’è, che preveda un immediato intervento al primo profilarsi di un rischio.
E ancora, non possono essere dimenticate le donne anziane vittime spesso di soprusi, sopraffazione, violenza da parte di familiari o di chi se ne prende cura, o ancora di estranei che si approfittano della loro effettiva fragilità.
Le anziane, chiuse in un istinto di protezione verso i propri cari, o impossibilitate a manifestare le sofferenze e le angherie, hanno bisogno di tutele specifiche, adatte alla loro condizione e parallelamente di un controllo del contesto in cui vivono.
È una società che ha bisogno di cambiamenti radicali, di una vera rivoluzione, di riscoprire il senso solidarietà e di comunità e ha bisogno di supporti e presidi di tipo psicologico che intervengano sul disagio diffuso e che aumenta costantemente nelle fasce giovanili.

LAVORIAMO AD UNA RIVOLUZIONE CULTURALE

Per Giulia, per lei e per tutte le altre vittime
#25novembregiornatainternazionalecontrolaviolenzasulledonne